Dopo che Milone è riuscito buttandosi in mare a salvarsi da una furiosa tempesta errando in terre sconosciute incontra un soldato africano e facendosi chiamare Cavalier Sventura approda alla corte dell’Imperatore Agolante.
Recatosi con l’esercito di Agolante nelle terre della Libia per sottomettere re Salatiello, (costui si era rifiutato di pagare i tributi di guerra) Balano, capitan generale dell’esercito di Agolante grazie all’aiuto del valoroso cavalier Sventura riesce ad avere la meglio sull’esercito della Libia, ad uccidere i potentissimi giganti Balciniano e Argorante e a sottomettere il re Salatiello.
Dopo avere ricevuto gli onori dall’imperatore Agolante e nominato per il suo valore capitan generale, Milone insieme a Suprino recandosi vicino la marina incontra un soldato francese, che riconoscendolo, svela la vera identità.
Suprino raccontando l’accaduto ad Agolante fa imprigionare Milone; condannato a morte dopo furente battaglie viene salvato dalla forca da Ruggiero di Risa, suo allievo d’armi e a cavallo insieme fuggono dalle terre africane.
Tratto da antichi canovacci, libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso