Nata a Trapani nel 1967, vive a Palermo dove consegue la Laurea in Lettere a indirizzo classico, Giana Guaiana inizia dal 1995 una lunga formazione nell’ambito del teatro di ricerca che privilegia il lavoro con il canto, nell’ambito del para-teatro e della danza (laboratori e performances con Miriam Palma, Luca Mingarelli, Nelly Quette, Saad Ismail, Anne Denis, Ewa Benesz, Santo Pace, I Wayan Puspayadi, Sayoko Onishi, Grant Mc Daniel, Gary Brackett-Living Theatre, Reghunath Manet, Julian Vargas, Carlos Riboty, Workcenter Grotowsky, Teresa Dal Pero-Teatro de Los Andes).
Lo specifico interesse per il canto, coltivato sin da piccola, si rinnova così attraverso l’incontro con l’Antropologia Teatrale e si indirizza sempre più verso il canto tradizionale, da un lato, e la composizione originale, dall’altro. Nell’ambito prettamente vocale, hanno soprattutto lasciato il segno i laboratori di improvvisazione vocale diretti da Miriam Palma, i laboratori di Luca Mingarelli, il laboratorio di arte della parola (scuola antroposofica) condotto da Maurizio Li Vigni, lo stage di canto armonico (Tuva) diretto da Andrea De Luca, i seminari di nada yoga (yoga del suono) a cura di Maytilli Devi, le sessioni di canto polifonico dirette da Letizia Manzella, i seminari sui canti di tradizione orale condotti da Giovanna Marini e Xavier Rebut. Grazie alle ricerche etnomusicologiche svolte presso il Folkstudio di Palermo, presso la Nastroteca della Regione Siciliana e direttamente sul campo, ha raccolto un repertorio di canti mediterranei, in particolare della Sicilia e ne ha fatto degli arrangiamenti per voce e chitarra, rimanendo nel solco della tradizione.
Dal 2002 porta in giro i suoi canti, sui quali così si è espressa la musicista, cantautrice e interprete di canti popolari Giovanna Marini: ”la voce è bella, i pezzi pure, tutto molto piacevole… mi piacciono gli arrangiamenti così sobri, senza mai sovraccaricare, ma lasciando libera la voce perchè quella è la parte importante del pezzo popolare..” Sempre dal 2002 si esibisce con l’attrice agrigentina Lia Rocco in concerti-recitals: “Le figure femminili nella letteratura siciliana” e “E divenne una statua di sale” sulle presenze femminili nelle tre religioni monoteiste. Nel 2005 collabora con il “Museo delle Marionette Antonio Pasqualino” nel recupero delle linee melodiche di due romanze dell’Opera dei Pupi catanese.
Dal 2006 collabora con Bruna Perraro, formando il duo “Todo Cambia” che propone un repertorio di canti regionali italiani, canti latino-americani e composizioni originali in lingua italiana. Nel 2007 partecipa alla seconda edizione di “Vucciria Festival” a Palermo (www.vucciria.org), alla terza edizione di “Borgoinfesta – ritmi e canti dal Mediterraneo”- a Borgagne (Le), alla quarta edizione di “Amor Mediterranei” a Caltabellotta (Ag). Dalla fine del 2007 collabora a Milano con i Mondorchestra, con Toti Pumpo e Christian Sgarella. Nel 2008 partecipa al “Progetto Ritratti d’artista”, cinque documentari e un itinerario nella memoria in Sicilia, in qualità di compositrice del brano dedicato al puparo Ignazio Puglisi, brano utilizzato come colonna sonora del relativo documentario. Viene coinvolta da Alessandro Orlando Graziano nel progetto di un cd-tributo ad Angelo Branduardi, “Cogli la seconda mela”, proponendo una rielaborazione in dialetto del brano “La giostra”. Partecipa alla quarta edizione di ”Borgoinfesta Festival” a Borgagne (Le), alla quinta edizione del “Premio Pino Veneziano” a Selinunte, alla quinta edizione di “Amor Mediterranei” a Caltabellotta. Nel 2009 partecipa alla quinta edizione di Borgoinfesta Festival a Borgagne, produce il disco “’A giostra”, inizia a collaborare con l’editore Salvatore Coppola. Nel 2010 compone il brano “Il volo” edito dalla casa discografica Zone Di Musica, collabora in Italia con il violoncellista Ramashanty Cappello, in Svezia con il contrabassista Anders Pettersson e il chitarrista Sten Rönbeck. Nell’estate del 2010 è stata invitata da Angelo Branduardi a cantare ” ‘A giostra” durante una tappa del suo tour in Sicilia.