Ha rievocato le antiche tradizioni popolari della nostra terra e attirato turisti e cittadini.
La rassegna “Il Pitrè a Ballarò” organizzata, presso la Biblioteca comunale, dall’associazione culturale teatrale “Carlo Magno”, con la direzione artistica del maestro puparo Enzo Mancuso e il patrocinio dall’assessorato comunale alla Cultura del comune di Palermo, si è conclusa domenica 6 novembre registrando successo di critica e pubblico.
Due settimane dedicate al teatro popolare, ai cunti e ai tipici personaggi della letteratura popolare siciliana e ai romanzi dell’epopea cavalleresca.
Orlando, Rinaldo, Carlo Magno, i più valorosi paladini delle leggende cavalleresche, tra i grandi protagonisti dell’arte siciliana, hanno ripreso a vivere e rappresentato momenti di evasione e divertimento per tante famiglie. I pupi manovrati da Mancuso hanno rievocato le vicende degli antichi poemi cavallereschi.
Tanti gli spettacoli e i laboratori artigianali dedicati anche ai bambini che attraverso il gioco, sono entrati in contatto con la storia e le tradizioni siciliane.
“La nostra rassegna è stata dedicata al grande Giuseppe Pitrè nel centenario della sua morte perché è nostro dovere di siciliani mantenere viva la sua memoria – ha dichiarato il maestro puparo Enzo Mancuso – perché nelle sue opere sono custoditi le credenze, i miti, le consuetudini e le tradizioni di Sicilia. Mi auguro di poter continuare a collaborare con l’amministrazione comunale perché dobbiamo mantenere vive le nostre radici ”.
E d’accordo con lui anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “La grande presenza e l’apprezzamento espresso dal pubblico per questa rassegna – ha detto il primo cittadino -sono la testimonianza di come la cultura sia uno straordinario catalizzatore di socialità ed economia per la nostra città e di come la collaborazione fra pubblico e privato sia uno straordinario metodo di lavoro”.