24, 26, 31 MARZO | 09, 12, 16 e 19 APRILE ore 18.00
FUGA DI BERTA E MILONE
Tratto da antichi canovacci, libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso
Dopo aver ucciso i due fratellastri Lanfroi e Olderigi, re Carlo per festeggiare la vittoria decide di organizzare una giostra e presentare ai suoi Baroni la ritrovata sorella Berta. Milone che si trovava a Parigi al gran consiglio incrociando lo sguardo di Berta si accorge di essersene innamorato pazzamente. Comincia la giostra e Falserone di Spagna, mantenitore, riesce a sconfiggere tutti gli sfidanti a duello e deridendo Carlo gli fa notare come i suoi cavalieri dimostrano poco valore. Nel frattempo Milone dolente nella sua stanza poiché ha saputo che Carlo ha promesso sua sorella in sposa a Costantino imperatore di Grecia viene avvicinato da Berta che gli confida il suo amore e insieme decidono l’uno di partecipare alla giostra e l’altra di confidare a Carlo i propri sentimenti.
Milone riesce a sconfiggere Falserone alla giostra, e in seguito ad una contesa per amore di Beatrice, tra Ginamo e Amone, il vincitore della giostra viene incaricato da re Carlo di controllare che nessun condizionamento esterno decida sull’esito del duello così dicendo Milone per quel giorno ordina che nessun cavaliere cammini armato in città.Gano, fratello di Ginamo, rifiutandosi di posare le armi e ingiuriando Milone riesce a fargli perdere la pazienza e sfidandolo a duello è costretto insieme a suo fratello alla fuga. Meditando vendetta, Gano racconta l’opposto di quello che realmente è successo a re Carlo, che credendo le parole del magonzese bandisce Milone dal regno di Francia. Venuto a sapere il tutto, Milone in preda all’ira affronta l’esercito magonzese mietendo vittime e decidendo insieme all’amata Berta di fuggire da Parigi.